Scenografo e costumista italiano. Esordì al Piccolo Teatro di Genova nel
1951, curando le scene di
Leocadia, di J. Anouilh. Lavorò in
seguito anche a spettacoli classici, quali
Gli innamorati (1957) e
Le
donne di buon umore (1960) di C. Goldoni,
La commedia degli equivoci
(1958),
Re Lear (1955) e
Giulio Cesare (1959) di W. Shakespeare;
nel teatro lirico (
Don Giovanni, 1955;
Il barbiere di Siviglia,
1956;
Don Pasquale, 1957) e per il cinema e la televisione. In
collaborazione con De Lullo e la Compagnia dei Giovani realizzò le scene
ed i costumi per
Il buio in cima alle scale (1958),
D'amore si
muore (1958) e
Anima nera (1960). Debuttò come regista nel
1977 con il Don Giovanni di Mozart (Teatro Regio di Torino). Mise, quindi, in
scena opere barocche come l'
Orlando furioso di Vivaldi (Verona, Teatro
Filarmonico 1978),
Semiramide (Aix-en-Provence 1980) e il
Tancredi
di Rossini (Festival di Pesaro 1982). La sua attività di regista
scenografo e costumista si sviluppò negli anni Ottanta producendo
interessanti spettacoli, dove lo stile barocco risultò esaltato nelle sue
caratteristiche linee decorative e gli impianti scenici manifestarono un estremo
rigore architettonico, a volte grazie anche a macchine e trucchi teatrali tipici
del teatro sei-settecentesco. Tra le sue produzioni si ricordano
Ippolito e
Aricia di Rameau (Festival di Aix-en-Provence 1983),
Ariodante e Rinaldo
di Händel (Parigi, Teatro Châtelet 1985),
Alceste di Gluck
(Roma, Teatro dell'Opera 1985),
La passione secondo san Giovanni di Bach
(Venezia, Teatro la Fenice 1984),
Armide di Gluck come apertura di
stagione al Teatro alla Scala (1996). Collaborò spesso con il Rossini
Opera Festival di Pesaro, per il quale realizzò il
Mosè in
Egitto (1983),
Comte Ory (1984),
Maometto II (1985),
Guglielmo Tell (1996). Per l’Arena di Verona curò scene e costumi di
Turandot (1969),
Carmen e Traviata (1970),
i costumi di
Don Carlos (1969) e regia scene e costumi di
Macbeth (1997), di
Aida (1999, 2000, 2001) e
della
Gioconda (2005). Il suo stile eclettico si espresse anche nel
melodramma ottocentesco, con
Capuleti e Montecchi (1987),
I vespri
siciliani (1990),
Don Carlos (Maggio fiorentino 1989). Fu lui a
inaugurare nel 1990 il Teatro dell'Opéra-Bastille di Parigi con
Les Troyens
di H. Berlioz. Nel 1999 inaugurò la stagione del Carlo Felice di Genova con
Deth in Venice di Britten,
Premio Abbiati come miglior spettacolo, e la stagione 2000 del teatro Real di Madrid con
Celos aun del aire matan
di Hidalgo (n. Milano 1930).